Depurazione dell'organismo

“I tre mesi dell'inverno.. l'acqua gela, la terra si screpola.. Ci si corica presto, ci si alza tardi.. Si esercita il volere come sotterrati, come nascosti, come rivolti solamente verso di sé.. Si sfugge il freddo, si cerca il calore.” (De La Vallée R. et al., Huangdi Neijing Suwen, Jaka Book, Milano, 2003, cap. 2)

In inverno, il freddo e le ore di buio scandiscono il nostro stile di vita quotidiano, anche dal punto di vista dietetico: generalmente si tende a prediligere maggiormente i cibi cotti, elaborati e più calorici, come in occasione delle festività natalizie appena trascorse. Alcune scelte e/o combinazioni alimentari scorrette possono, se protratte nel tempo, far “inceppare” il nostro “motore”, rendendolo meno efficiente a causa di un eccessivo accumulo di tossine.
Pertanto, la fine dell'inverno risulta essere il periodo migliore per dedicare un po' di tempo ed attenzione alla “pulizia” del corpo, attraverso alcune semplici “regole di comportamento” alimentare che permettono al nostro “motore-metabolismo” di funzionare al meglio, ossia di digerire correttamente gli alimenti, assimilare i nutrienti ed eliminare i prodotti di rifiuto. 
In primo luogo, è indispensabile la depurazione dell'organismo. 

Al mattino appena svegli, una buona abitudine è quella di bere 1-2 bicchieri di acqua naturale circa 15-20 minuti prima di fare colazione. La giornata alimentare dovrà poi essere improntata sull'assunzione di cibi leggeri e digeribili come frutta e verdura di stagione, cereali e legumi, riducendo al minimo il consumo di sale, caffè, tè, latticini, carne (soprattutto rossa) e prediligendo piuttosto l'assunzione di spezie, infusi di frutta, pesce. Tutto questo accompagnato da almeno 1,5 litri di acqua naturale e attività fisica quotidiana.

In aggiunta, la fitoterapia è considerata un ottimo ausilio di un regime alimentare “depurativo”, attraverso specifiche proprietà di alcune piante cosiddette “medicinali”. Così come gli alimenti, anche i principi attivi contenuti nelle piante hanno infatti la capacità di interagire con il nostro organismo, come se fossero dei farmaci a tutti gli effetti. Basti pensare che, prima dell'avvento della chimica di sintesi, i medicinali venivano estratti da piante o funghi. E' quindi indispensabile “leggere attentamente le avvertenze”, ossia prestare la giusta attenzione a cosa introduciamo nel nostro organismo, così come faremmo se invece di cibo assumessimo un farmaco o un fitoterapico. Esistono numerose piante che hanno un'azione depurativa sull'organismo, tuttavia è sempre buona regola rivolgersi ad esperti del settore per evitare di incorrere in spiacevoli effetti avversi a seconda dello stato di salute individuale. Nella mia esperienza, ho avuto modo di verificare che un regime alimentare equilibrato e correttamente seguito dal paziente è indispensabile nel trattamento di obesità, ipertensione, iperglicemia, dislipidemie, allergie ed intolleranze alimentari, in associazione o meno ad eventuali terapie farmacologiche. Talvolta infatti la semplice correzione dello stile di vita alimentare, porta il paziente alla risoluzione delle suddette problematiche senza bisogno di intervenire farmacologicamente. Questa evidenza riscontrata attraverso la pratica quotidiana costituisce la prova a favore del fatto che il cibo rappresenta di per sé una potente “medicina” naturale, utile sia a scopo preventivo che curativo.